Con il voto di fiducia in Senato è stato definitivamente convertito in legge il DL 22 giugno 2023, n. 75, cosiddetto “Pubblica Amministrazione bis”, contenente disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni. Tra i numerosi articoli in esso contenuti, il numero 8-ter riguarda disposizioni in materia di procedure elettorali e di composizione del Consiglio nazionale, dei consigli territoriali e dei relativi organi disciplinari dell'Ordine degli Psicologi.
Con questo provvedimento il legislatore intende introdurre alcune modifiche al funzionamento degli ordini e il superamento del D.P.R. 25 ottobre 2005, n. 221, nello specifico prevedendo che:
- entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Ministro della Salute, sentito il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, con regolamento, disciplini la procedura elettorale per il rinnovo degli organi dell’Ordine degli Psicologi, le modalità per le procedure istruttorie deontologiche e l’integrazione degli iscritti alla sezione B dell’albo professionale all’interno della commissione deontologica, nel caso di procedimenti che coinvolgano gli iscritti alla medesima sezione B dell’albo;
- le elezioni per il rinnovo degli organi dell'Ordine degli Psicologi successive alla data di entrata in vigore della legge di conversione si svolgeranno dopo l’emanazione del decreto del Ministro della Salute, non oltre il 31 dicembre 2024.
Pertanto le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine previste per il terzo quadrimestre del 2023 si terranno successivamente all’emissione del decreto del Ministro della Salute e comunque non oltre il 31 dicembre 2024.
Le motivazioni
Con questa normativa il legislatore intende rivedere sia le procedure elettorali - che attualmente prevedono alcuni dispositivi di voto non più attuali come il voto postale e l’utilizzo dei fax per le comunicazioni con l’Ordine - sia le modalità di funzionamento della deontologia anche prevedendo l’integrazione in essa dei consiglieri appartenenti all’albo B.
Il Consiglio dell’Ordine, che peraltro aveva già avviato le procedure per lo svolgimento delle elezioni nelle date previste, proseguirà nel suo impegno a favore della Comunità professionale.
Lo slittamento delle elezioni non determinerà alcuna forma di rallentamento o arresto delle attività ordinistiche, ma verrà utilizzato dal nostro Ordine per dare continuità al lavoro fatto in questi anni in favore degli iscritti garantendo la continuità di tutti i servizi finora forniti e dell’intenso lavoro di rappresentanza istituzionale che ha caratterizzato questa consigliatura.